L’Associazione

L'Associazione

La nascita di una nuova struttura nel settore dell’intrattenimento non è affatto casuale e ha come fondamentale motivazione la profonda insoddisfazione da parte di un gruppo di imprenditori sull’attuale realtà del nostro settore (sempre più osteggiato e vessato) caratterizzata da una una deriva degradante della figura dell’azienda-discoteca.

I soci fondatori di Assointrattenimento, per anni dirigenti importanti del sindacato che aderiva a Fipe-Confcommercio, col tempo e con l’aumentare delle problematiche connesse alla nostra attività, si sono resi conto che la vecchia associazione, il Silb, era ormai divenuta obsoleta.

Negli anni quello che era uno dei sindacati più dinamici e intraprendenti della Fipe-Confcommercio è stato trasformato in una pseudo-istituzione afasica, tormentata da protagonismi inutili e da un sostanziale impossibilità di elaborare una strategia che ponesse l’azienda “l’impresa dell’intrattenimento” al centro del proprio interesse.

A un certo punto abbiamo avuto la sensazione che le nostre aziende fossero divenute delle pedine nelle mani di chi, mirando ad obiettivi politici, usava i nostri problemi per drammatizzare situazioni destinate a trasformarsi in un danno irreversibile per le nostre aziende. Abbiamo deciso di non partecipare più a questo gioco al massacro e di conseguenza abbiamo lavorato per far sorgere una nuova associazione che, subito, si è attivata per articolare e proteggere in modo più consono gli interessi degli associati e il delicato rapporto con le istituzioni.

Abbiamo trovato in Confindustria un partner attento ai nostri problemi, disponibile ad accoglierci e a fornirci il supporto per potere operare e crescere.

Attraverso Confindustria vogliamo mandare un messaggio importante alla società e al mondo politico: la complessità delle nostre aziende ci costringe a muoverci come imprenditori consci di vivere in una fase in cui sta prendendo sempre forma anche nel nostro Paese “l’industria del divertimento”. E come tutti i settori economici in evoluzione abbiamo bisogno di regole che vengano ideate soprattutto per lo sviluppo delle nostre attività, affinché possano aumentare: i posti di lavoro, la soddisfazione dei nostri clienti e la competitività del servizio che forniamo all’industria del turismo.

È indispensabile inoltre negoziare con le istituzioni regole per lo sviluppo e non per la limitazione della nostra attività. Noi confidiamo che questa sia la strada per difendere con maggiore efficacia l’identità, gli interessi e forse anche l’esistenza stessa delle aziende dell’intrattenimento.

Noi siamo fortemente contrari a una deregulation folle che trasformi ogni pubblico esercizio in una pseudo-discoteca. Sappiamo bene che in questo caos saremmo poi noi a pagare i costi più alti della reazione della società.

Noi vogliamo che nasca nel nostro Paese un’industria del divertimento forte, ricca e trasparente nei confronti della società e delle istituzioni e riteniamo che ogni possibile strategia sulle azioni che possono favorirla spetti in primis all’imprenditore e non a burocrati che, spesso,  nulla conoscono del nostro complesso mestiere.

Leggi lo statuto della nostra associazione.