NUOVO PROTOCOLLO CON IL MINISTERO DELL’INTERNO

ROMA 12 LUGLIO 2019

Cari Associati, come avrete avuto modo di apprendere dalla stampa e dalle televisioni nazionali, il giorno 12 luglio 2019, il Vostro Presidente, unitamente ad altri rappresentanti delle associazioni di categoria nazionale riuniti presso il Viminale, ha sottoscritto un nuovo protocollo con il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore Matteo Salvini.

La conferenza stampa dell’incontro è disponibile al seguente link: http://www.interno.gov.it/it/notizie/sicurezza-nelle-discoteche-protocollo-garantire-divertimento-sano e, usando le parole del Ministro, “È l’inizio di un cammino …. che impegni lo Stato ad essere sempre più vicino a chi gestisce il divertimento dei nostri ragazzi».

In buona sostanza, forti dell’esperienza di questi tre anni, si è dato seguito al percorso intrapreso nel 2016 con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro in persona dell’allora Ministro Alfano e si è dunque giunti alla firma di questo nuovo protocollo che si sviluppa su due piani programmatici:

l’uno relativo ad un fattivo impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti (in primis le istituzioni) sui temi della sicurezza, della formazione del personale, della collaborazione tra gestori e forze dell’ordine nella soluzione di problematiche contingenti, nella prevenzione all’abuso di alcolici e nella costituzione e nella valorizzazione di una “rete” delle Associazioni di categoria al fine di incrementare il flusso di reciproche informazioni con le competenti autorità;

l’altro diretto, mediante l’istituzione di un tavolo congiunto, all’implementazione dei protocolli stipulati a livello territoriale (Prefetture) al fine del rafforzamento di quei pre-requisiti che possano agevolare condizioni di maggiore sicurezza, compresa l’installazione di impianti di video-sorveglianza, di strumenti di illuminazione esterna, anche presso gli eventuali parcheggi privati annessi ai luoghi di intrattenimento, la pubblicizzazione dell’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto, la promozione, specie nei periodi di maggiore affluenza di pubblico, di campagne di sensibilizzazione rivolte in particolare ai giovani per un divertimento “in sicurezza”.  Ed ancora l’individuazione di una regolamentazione ancora più incisiva in tema di accesso e permanenza nei locali di soggetti indesiderati e/o molesti.

Le novità più importanti emerse nel confronto operato con le istituzioni riguardano anche la necessità di creare, presso le Prefetture, su base volontaria, un Albo dei gestori delle discoteche sicure che, anche attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli, si rendano disponibili a collaborare con le Autorità competenti, per innalzare i livelli di sicurezza nell’ambito delle attività di intrattenimento. E, non da ultimo, anche l’indicazione di criteri uniformi (individuati dal Ministero) dei presupposti per l’applicazione di meccanismi premiali nell’ambito delle valutazioni per l’eventuale applicazione dell’articolo 100 TULPS, che tengano conto dell’adesione agli accordi sottoscritti a livello territoriale. Quest’ultimo è un punto di fondamentale importanza poiché diretto ad arginare eventuali iniziative delle singole Prefetture che non tengano conto del fattivo impegno posto in essere dai singoli gestori così da evitare anche l’adozione di provvedimenti (in danno alla nostra categoria) incoerenti con l’orientamento che dovrà essere ugualmente applicato su tutto il territorio nazionale. 

L’auspicato tavolo congiunto dovrà anche essere il luogo per esprimere iniziative volte anche alla modifica delle norme attuali, soprattutto in relazione ad una diversa articolazione degli orari di somministrazione di sostanze alcoliche ai maggiorenni, fermi restando gli imprescindibili principi della tutela dei fruitori, soprattutto dei giovani, nonché di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità e, soprattutto, punto imprescindibile per la nostra Associazione, la lotta senza quartiere all’abusivismo al fine di contrastare tutte quelle realtà (disco-bar, ristoranti, pizzerie, stabilimenti balneari, feste improvvisate, etc.)  che attualmente minano la nostra categoria e rappresentano  una concorrenza oramai non più tollerabile.

Concludo nell’osservare come l’attuale Ministro dell’Interno si è dimostrato, non solo a parole, ma anche nei fatti, un ottimo interlocutore, sensibile alle problematiche del nostro settore e, soprattutto, assolutamente consapevole del ruolo fondamentale assunto dalla categoria dei gestori dell’intrattenimento nell’innalzamento di quel doveroso livello di sicurezza richiesto da un moderno paese come il nostro.

Buon lavoro e un saluto caloroso a tutti.

Il Presidente ASSOINTRATTENIMENTO

 Luciano Zanchi