Il repentino allarme di contagio del Coronavirus in Italia, oltre alle gravi conseguenze sulla salute delle persone, produrrà diverse e intense ripercussioni economiche sulla gestione delle imprese e sui rapporti di lavoro in essere nell’ambito territoriale interessato dai provvedimenti restrittivi emanati a seguito dell’approvazione del D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020. 

In tale ottica, Assointrattenimento, in nome e per conto di tutte le aziende associate,  ed in particolare modo quelle colpite e coinvolte dalle prescrizioni contenute nelle Ordinanze delle autorità assunte a livello Regionale, Provinciale e Comunale, 

chiede che

  • – vengano immediatamente disposti in favore delle discoteche e dei locali notturni – situati nei territori interessati dal contagio – specifici provvedimenti di urgenza e normative a carattere speciale che prevedano la possibilità di poter accedere per i loro lavoratori dipendenti a strumenti di sostegno al reddito, tra cui la cassa integrazione guadagni, oltre a  prevedere modalità di compilazione e inoltro delle domande di CIG semplificate cosi da  agevolare le aziende e i professionisti del settore;
  • – stante il blocco coattivamente imposto alle attività imprenditoriali e quindi la conseguente impossibilità oggettiva di registrare incassi ed introiti, sia disposta per tutte le aziende coinvolte – con effetto immediato – l’esenzione (o quantomeno la sospensione provvisoria) dal pagamento di  tutti gli oneri contributivi e fiscali connessi e derivanti dai rapporti di lavoro, nonché la sospensione della debenza per le imposte dirette ed indirette quali:  Iva – Tasi – Tari – Imu – Irpef – Irap e Ires maturate o in scadenza nel periodo oggetto della chiusura coattiva e per almeno i tre mesi successivi, in modo tale da permettere alle aziende di affrontare questa garve ed imprevista situazione di urgenza e poter successivamente riprendere il normale svolgimento della propria attività senza l’assillo del pagamento di oneri contributivi e fiscali, a cui sarebbero, nell’attualità, oggettivamente impossibilitati a far fronte.

Auspicando in un positivo riscontro alle richieste sopra evidenziate, si porgono i migliori saluti.

Bologna 24 febbraio 2020

IL PRESIDENTE

dott. Luciano Zanchi