A seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti governativi e legislativi diretti alla cosiddette “riaperture”,  espressi con il DL del 18 maggio 2021 n. 65,  le aziende di Pubblico Spettacolo rimangono in un evidente stato di congelamento delle attività nonché in completa assenza di previsione di apertura.

Alla luce delle notizie apparse sui media in questi giorni e relative a serate evento per testare scientificamente tali manifestazioni, Assointrattenimento ritiene che tali test siano già stati effettuati in numerose città europee e i relativi risultati sono già a disposizione di cittadini e scienziati che vogliano trarre conclusioni: appaiono tardivi e poco significativi ulteriori test che servono solo a rimandare ultreriormente la riattivazione del settore del divertimento.

Alla luce dei nuovi dati -estrememente positivi- della pandemia, a dire di molti scienziati in via di risoluzione grazie alle vaccinazioni, il Governo dovrebbe procedere speditamente nell’innovativa  direzione determinata dal Green Pass (certificazione verde – passaporto vaccinale o come meglio si voglia definirlo).

L’apertura dei nostri locali dovrebbe quindi essere prevista al più presto e consentita, in una prima fase,  solo al pubblico che sia in grado di dimostrare l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione o un tampone negativo nelle 36 ore precedenti l’ingresso. Solo  con queste modalità la riapertura potrà avvenire in sicurezza e il nostro comparto potrà finalmente ripartire dopo 15 mesi di forzata inattività.

Il nostro lavoro, quello delle discoteche e sale da ballo, è necessariamente produttivo di “assembramenti” che però,  grazie alla professionalità dei gestori, potrebbero certamente avere luogo in maniera controllata.

Si auspica che vengano finalmente abbandonate soluzioni incoerenti ed estemporanee – che seguono le notizie del giorno – e vengano diversamente previsti concreti e rapidi interventi per il nostro settore da attuarsi in collaborazione con le Associazioni Nazionali di Categoria per meglio cogliere le dinamiche del comparto e giungere a soluzioni appropriate.

Roma, lì 25 maggio  2021

IL PRESIDENTE 

 Luciano Zanchi