Al via l’operazione ristori regionali per attività e imprese dell’Emilia-Romagna che in tutti i comparti sono alle prese con sospensioni o chiusure dovute alle restrizioni anti-Covid. 
I primi a partire sono ristoranti e bar: il 20 gennaio in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, verranno emanati i bandi per richiedere i ristori. A farli saranno le Camera di Commercio direttamente nei territori, in ogni provincia, attraverso una convenzione che abbiamo sottoscritto con Unioncamere Emilia-Romagna. 
Questi gli altri interventi che stiamo definendo e che entro febbraio, fra bandi regionali e nuovi delle Camere di Commercio, ci permetteranno di erogare sostegni per 40 milioni di euro: gestori di piscine pubbliche (1,5 milioni), palestre (2 milioni), Taxi e Ncc (2 milioni), imprese culturali e cinema (2,5 milioni), discoteche e locali da ballo (3 milioni), spettacolo viaggiante (1 milione), maestri di sci e snowboard e addetti impianti sciistici (1 milione), guide turistiche (1 milione). Siamo poi al lavoro sull’assegnazione di altri 4 milioni di euro a beneficio di altre categorie, fra cui venditori ambulanti in fiere e sagre paesane.
Con lo stanziamento delle risorse e il via ai bandi manteniamo il doppio impegno che come Regione avevamo preso: da un lato sostenere le attività colpite dalle restrizioni e dalle chiusure di questi mesi, dall’altro farlo il più velocemente possibile. Noi facciamo la nostra parte e siamo pronti a stanziare nuove risorse. Confermiamo però la richiesta al Governo di erogare il prima possibile i ristori nazionali: servono subito a persone che devono tenere chiuse o far funzionare a mezzo servizio attività spesso frutto dei sacrifici di una vita e che rischiano di dover pagare due volte il prezzo di una crisi durissima, sotto il profilo economico oltre che sanitario.